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Previsioni Oro, Petrolio e Gas Naturale

Previsioni oro ancora stabili sulla quotazione di 1850 dollari oncia, un indicatore che lascia ancora in attesa gli investitori sull’ipotesi di una eventuale ripresa.
Le previsioni oro del prossimo futuro possano ancora essere condizionate, come il resto della finanza, dalle decisioni che saranno prese in riferimento alla strategia dei lockdown.
Non si deve dimenticare che l’eccezionale rally dell’oro del 2020 sia stato frutto della terribile crisi economica finanziaria innescata dalla scelta di chiudere le attività in molti paesi.
Una decisione che provocato non solo negli investitori abituali ma anche nei normali risparmiatori una corsa all’acquisto di oro sia finanziario che fisico in lingotti o monete da rivendere anche presso qualsiasi banco metalli o compro oro Firenze o altri in caso di necessità di monetizzare senza la necessità di intermediari.
Al momento la strategia dei lockdown sta continuando solo nei paesi occidentali, è evidente che nel resto del mondo la ripresa economica sia già ripresa, un fatto confermato dall’andamento azionario globale.
La situazione mondiale dei mercati azionari nonostante non sia in una fase di crescita netta sta comunque reggendo, un segnale che almeno metà del mondo abbia ripreso a lavorare senza restrizioni.
A beneficiare di questa ripresa sono materie prime come il gas naturale, essenziale in vari ambiti compreso quello industriale e civile, che nonostante l’aumento della quota di energia elettrica da fonti rinnovabili dipende ancora da combustibili fossili per quasi due terzi.
Per quanto riguarda le previsioni sulla quotazione petrolio non è facile capire il futuro nel breve periodo, visto che molti comparti dell’economia sono ancora ancorati all’oro nero.
In prospettiva il prezzo oro è destinato a diminuire nel tempo visto che diventerà sempre meno vincolante sia per il comparto industriale che civile.
In sostanza la situazione delle previsioni di oro, petrolio e gas naturale si sta basando su una economia mondiale divisa in due.
Da una parte la politica dei paesi occidentali che sembra orientata a tenere ulteriormente al palo la ripresa economica con i lockdown, una situazione che favorirebbe sicuramente le previsioni al rialzo.
Dall’altra il grande slancio del mondo asiatico con in testa la Cina che ha ricominciato a crescere con forza e che trascina con lei gli altri paesi del Brics, l’unione realizzata nel 2006, che annovera i paesi con le previsioni di crescita più alte al mondo: Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa.

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